Impiegati inizialmente solo in ambienti industriali, i pavimenti in resina, hanno ormai conquistato da diversi anni gli spazi domestici.
Merito senza dubbio della loro resa estetica. Ma soprattutto il successo si deve alla loro resistenza all’usura, a cui si aggiunge la possibilità di applicarli sopra finiture pre-esistenti (piastrelle in cotto, ceramica o gres, parquet, ma non sul vetro su cui non fanno presa) a patto che siano ben ancorate al massetto.
Questo tipo di pavimento è dunque la soluzione perfetta in caso di ristrutturazione a basso impatto: permette di evitare i disagi e i costi delle demolizioni e, grazie allo spessore di appena 4-5 millimetri, non rende mai necessario riadattare porte e infissi.
La posa in opera della resina è molto importante e viene posato in 3 passaggi:
- il primo strato è una resina epossidica molto resistente alla pressione;
- il secondo strato è un primer che crea un piano uniforme;
- il terzo strato è una resina poliuretanica che definisce colore e aspetto dell'insieme.
Per ultimo si applica un film protettivo.
Vediamo i PRO della resina:
- la superficie è continua ed uniforme, non ci sono fughe;
-spessore sottile, così da evitare in una ristrutturazione di dover intervenire con demolizione su infissi o porte;
- resistente e durevole nel tempo, alta resistenza meccanica all'usura;
- superficie igienica di facile pulizia. Non richiedono particolari prodotti in quanto, sono impermeabili;
- sovrapponibile e rinnovabile: la resina può essere sovrapposta a pavimento esistenti, evitando la rimozione degli stessi con notevole risparmio di tempo e denaro;
- vasta gamma di colori e finiture.
I CONTRO invece:
- L’accidentale caduta di oggetti e il continuo calpestio possono causare dei graffi superficiali;
- Una posa non eseguita perfettamente potrebbe portare all’insorgenza di crepe e perfino piccole rotture in alcuni punti. Queste potrebbero compromettere l’impermeabilità della superficie.
- L’aspetto della resina potrebbe modificarsi negli anni. Se viene posato un prodotto non resistente ai raggi UV potrebbe virare nel colore dove batte il sole.
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